lunedì 23 luglio 2018

La primavera e i suoi bellissimi incontri.

APRILE.
Inizio questo post con una carrellata di osservazioni primaverili che mi hanno dato molta soddisfazione.
Il 7 aprile vado con D.Capello al TUP dove 2 svassi maggiori in corteggiamento ci regalano una magnifica danza.
Presenti almeno 3 luì piccoli e alcuni lucherini.Osserviamo anche un martin pescatore e alcune anatre mandarine ormai nidificanti da anni sul Po.
Domenica 8 aprile a Busca osservo la mia prima upupa  dell'anno; il 18 aprile passa come una scheggia il mio primo lodolaio  davanti a casa.Questa osservazione mi riempie di gioia perché li sto aspettando da quel 2 ottobre dell'anno scorso, quando hanno abbandonato il "traliccio dei Loddy"per compiere il loro estenuante viaggio verso l'Africa meridionale.
Il 20 aprile,sorvola il boschetto della Sanità di Savigliano, una cicogna bianca.

Il 21 aprile è la volta del Beinale dove con D.Capello osservo 3 infrattatissimi piro piro boscherecci.
Piro piro boscherecci. 
Proseguiamo il nostro solito giro a S.Albano Stura, dove all'oasi la "Madonnina "sono arrivate almeno 5 sterne comuni,
Sterna comune.
12 cavalieri d'Italia, 2 upupe,1 nibbio bruno. Interessante la presenza di 2 marzaiole,
Marzaiola.
40 aironi guardabuoi e di 2 nitticore. 
Il 24 Aprile sento il cuculo dai miei e il 27 osservo 2 nibbi bruni  in migrazione a Levaldigi.E'del 28 aprile la mia prima osservazione di alcuni gruccioni sopra casa.

MAGGIO. 
Maggio è ancora un mese importante per le osservazioni ornitologiche.🐦.
Il 4,mentre sto lavando la ciotola della micia in giardino, vedo arrivare l'upupa canterina che sento intorno a casa in questi giorni. Si posa sulle sbarre del cancello e poi..si mette a razzolare nel prato a pochi metri da me, che immobile mi godo questo meraviglioso spettacolo. Il 6 maggio faccio un giretto nel mio local pach e in pochi minuti osservo ben 4 specie di migratori : 1 nibbio reale, 1 falco pecchiaiolo, 2 averle piccole,1 cutrettola  che va e viene dal prato..speriamo sia interessata alla zona per nidificare.☺
Averla piccola ( femmina anziana).
E'del 10 maggio l'interessante arrivo della colonia di circa 25 gruccioni  a Savigliano. .spettacolo che mi godo ogni mattina andando al lavoro!
Gruccione.
Il 12 maggio finalmente si va al Curlo con D.Capello, i suoi genitori e Emanuele Natali.Il fatto di posticipare la data,causa avverse condizioni meteo,  non si rivelerà una cattiva idea.Tante e interessanti sono le osservazioni :
Quasi terminato il flusso migratorio dei bianconi (ne osserveremo 4), ha inizio quello dei falchi pecchiaioli  ( ne vedremo almeno 140).Transiteranno poi:7 nibbi bruni, 7 falchi di palude, 1 nibbio reale,  8 aquile minori,  1 albanella minore,1 cicogna nera. 
Cinciallegra.
Il 17 maggio due cinciallegre decidono di nidificare vicino a casa.. in un palo di cemento..mah😕!
Il 20 maggio a Pianfei osservo nei campi un bel nibbio reale. Da me ricompare un maschio di averla piccola. 
Il 26 si torna con D.Capello alla "Madonnina "a S.Albano dove le specie migratrici presenti di solito in zona,sono tutte tornate.Osserveremo 1 pigliamosche, alcuni rigogoli,1 cannareccione, 2 cannaiole verdognole,2 tortore selvatiche,10 sterne comuni,  6 cavalieri d'Italia  ( un po' inferiori nel numero rispetto agli anni scorsi ), 1 upupa e 1 lodolaio 😊. Presenti anche 10 morette e 1 moretta tabaccata. 
Moretta tabaccata.

Moretta. 


La giornata si conclude al Beinale dove osserviamo, anzi,prima sentiamo 2 lodolai, 2 cutrettole e una civettina
Civetta.
che ci osserva in pieno giorno.
Termina così un resoconto denso di osservazioni e di emozioni. Come ogni anno gli uccelli migratori sono ritornati per deporre da noi e involare i loro piccoli. .come ogni anno lo spettacolo della natura si sta ripetendo. .💕

domenica 6 maggio 2018

Primi report primaverili dall'Oasi "La Madonnina" di S.Albano Stura .

Come premessa vorrei scusarmi del fatto che sono rimasta un po'indietro con la pubblicazione dei post,causa impegni vari.Comunque meglio tardi che mai😂😊!!
Allora..iniziamo..da qualche tempo fa..

"Marzo marzerello,guarda il sole e prenditi l'ombrello"☔.
Mai proverbio è stato più veritiero.In realtà i primi giorni del mese ci hanno regalato anche la neve.
Intanto gli uccelli migratori, hanno continuato con tenacia la loro corsa per la vita che li spinge a partire dai luoghi di svernamento per giungere al nord dove nidificheranno.
E tra questi, alcune migliaia di Gru che sono passate sui cieli della Liguria. La migrazione preriproduttiva delle grus grus segue rotte diverse da quella autunnale,per cui nel cuneese è difficile osservarne in questo periodo. 
Fortuna ha voluto che ,parcheggiando l'auto a Bra prima di andare al lavoro, il 12 marzo, notassi una chiassosa V stagliarsi nel cielo. Una ventina  di GRU stava passando sulla mia testa, bellissime e fiere nel loro volo.
Intanto il mese di marzo porta i consueti avvistamenti dei meravigliosi bianconi ad Arenzano.Peccato che quest'anno non ci siamo potuti andare, causa tempo pessimo per vari week end. ☔💧.
Il 13/14 marzo all'Oasi di S.Albano Stura viene avvistata un'avocetta. Purtroppo non avrò il tempo per andarla a vedere,mannaggia. Va beh,mi accontentero'delle fotografie pubblicate sul sito fb di cuneobirding.
Altra rarità di questi giorni è uno splendido quattrocchi m.segnalato da Fabio Consolino nel piccolo laghetto artificiale di Tetti Lupo a Cuneo, sito che continua a regalarci bellissime sorprese .🐦
Fino a metà marzo osservo ancora decine di fanelli nella campagna intorno a casa,ma il 16 marzo finalmente vedo le mie prime 2 rondini sui fili a Vottignasco. Il 20, tornando dal lavoro mi fermo a osservare lo spettacolo di una cinquantina di rondoni maggiori in migrazione   a Villafalletto. Nello stesso pomeriggio vedro'alcune rondini montane  lungo il fiume Maira.
La mia prima allodola in canto è del 14 marzo.

Intanto il 24 marzo si va al Beinale con D.Capello,dove osserviamo un bel capriolo ed il primo biancone.
Ci spostiamo all'Oasi naturalistica la Madonnina dove ci fermiamo ad ammirare la svolazzante allegria di uno stormo composto da rondoni maggiori, rondini e..un topino
In seguito ecco spuntare 2 nibbi bruni  e un nibbio che, identificato meglio,si rivelerà essere un Nibbio reale.
Avvisteremo poi un bel falco di palude,  mentre tra gli alberi osserveremo involarsi la nostra prima upupa  dell'anno.
Negli stagni molte cassette nido dedicate alle sterne, offrono per ora ristoro ad un bel numero di morette e ad una coppia di cavalieri d'Italia, l'unica già arrivata in sito.
Cavaliere d'Italia m. (Himantopus imantopus ).


Cavaliere d'Italia f.

Un piro piro culbianco  fa capolino mentre una pantana rivolta il fondale melmoso dello stagno,alla ricerca di cibo.
Piro piro culbianco. ( Tringa ochropus ).

Presenti anche 3 belle marzaiole e un'oca facciabianca, certamente di origine aufuga.Tra le frasche sbuca in lontananza un piccolo pettirosso.
Pettirosso. ( Erithacus rubecula).


Ultima tappa della giornata. .gli stagni di S.Sebastiano, sempre un po'infrascati,dove scorgeremo 6 mestoloni, alcune marzaiole e nel prato attiguo, un airone guardabuoi .










lunedì 5 marzo 2018

Sorprese invernali.

Basettino  ( Panurus biarmicus ).

L'amore per la natura mi accompagna da quando ero bambina..ricordo i pomeriggi trascorsi a ritagliare immagini di animali e a incollarle su pagine e pagine di quaderni vuoti.
Un giorno tra le varie fotografie,la mia attenzione balzo' su quella di uno strano uccello..era un basettino. La rivista era il"Panda", famoso editoriale del WWF. Si parlava dell'Oasi Naturalistica di Orbetello ancora oggi riserva protetta.
Non so perché rimasi così affascinata da quel volatile ma come ben si sa, non c'è sempre un perché alle emozioni.
Passo'il tempo, iniziai a praticare il birdwatching e tutta presa dai miei tanti avvistamenti, solo l' anno scorso mi accorsi che nella mia check list, il basettino non c'era!!
Bisognava correre ai ripari..occasione fu data dal fatto che negli stagni di Cava della Falchera, a Torino, da un po'di tempo si aggiravano nell'inverno dell'anno scorso 4 basettini .Raro l'evento soprattutto per la scelta da parte di questi meravigliosi uccelli di un sito piuttosto ridotto e in pieno centro cittadino.
Un pomeriggio io e D.Capello provammo ad andare in cava.Partii da Cuneo apposta per vederli, il 27 febbraio 2017 , complici le vacanze di carnevale e devo dire che non rimasi assolutamente delusa.Li trovammo!
Erano vicinissimi a noi tutti indaffarati a spilucchiare semini da quelle frondose piante a riva dello stagno.
Penso di non avere mai visto in natura fino ad quello momento  un uccello così da vicino.Mi sbizzarrii con le foto. .erano bellissimi e non sembravano curarsi di noi..
Li guardai a lungo con la riflessione che in natura tutto è possibile, anche gli incontri più inaspettati.
Intanto gli stagni della Falchera sono stati preservati grazie ad un'attività di recupero di quel sito e grazie soprattutto all'impegno di tante associazioni che si occupano di natura come ebn Italia.

Torniamo però al 2018 con un febbraio piuttosto mite fino al 23 , quando è scesa la prima neve..
Sabato 3 ,con D.Capello andiamo a zonzo prima al Beinale ed in seguito a S.Albano Stura ma le osservazioni della giornata si riveleranno piuttosto scarse. All'oasi "La Madonnina " osserviamo poche specie di anatidi, in particolare 2 fischioni m.
In seguito sentiremo un frosone e negli stagni di S.Sebastiano osserveremo qualche canapiglia e 15 morette.
Domenica 25,uscendo di casa e facendo davvero una breve passeggiata nel mio local pach,ho avuto la fortuna di vedere 2 zigoli neri su un albero che tengo d'occhio perché mi riserva sempre qualche sorpresa. Interessante la loro presenza in quanto già osservati in lontananza un paio di mesi fa nella stessa zona.
Il giorno successivo vengono scaricate alcune allegre montagnole di letame nei campi intorno. E chi ci trovo a rovistarvi dentro? Naturalmente gli insettivori (2 codirosso spazzacamino,un pettirosso,una ballerina bianca  e ..sorpresa; una passera scopaiola ).
Passera scopaiola  ( Prunella modularis )


codirosso spazzacamino femmina 
Con la coltre di neve scesa e il freddo Burian arrivato dal Nord portando gelo e temperature siberiane,si fatica a trovare cibo! Davvero in natura tutto serve!

Intanto proseguono durante il mese di febbraio  gli avvistamenti di corvo comune addirittura già presenti di buon mattino intorno a casa.Pazzesco,me li sono trovata per giorni razzolare nei prati o appollaiati sugli alberi,così vicini da poterli vedere dal terrazzo. Precisamente :
Il 7 osservo 10 individui. 
il 10 e l'11Febbraio,24 ind.
il 13 ,ben 32 ind,
Il 17   24 ind.
Con l'arrivo della neve i corvi se ne sono andati..magari sono ancora in zona.
Interessante sarebbe stato monitorare la loro permanenza con condizioni climatiche stabili.
Intanto, mentre sto scrivendo, marzo è già arrivato. Attendo la primavera con trepidazione augurando a tutti i birders bellissime sorprese ornitologiche.🐦

domenica 4 febbraio 2018

Incontri d'inverno.

Zigoli gialli (Emberiza citrinella).
Il mese di dicembre comincia con una bella nevicata che mi porta l'osservazione di 2 coloratissimi zigoli gialli e di una peppola .La PEPPOLA  è un passeriforme migratore a lungo raggio che vive tra la Scandinavia e il margine piu'orientale della Russia.Giunge da noi in inverno e la si può spesso trovare imbrancata con fringuelli e zigoli in numeri anche cospicui.
Peppola (Fringilla montifringilla).

Il 10 dicembre con sorpresa arriva un saltimpalo  maschio vicino alla mangiatoia frequentata per lo più da ballerina bianca,codirosso spazzacamino e cinciallegra.È la seconda osservazione in poco tempo e mi fa molto piacere perché già lo scorso anno per qualche giorno ho avuto il piacere di vedere la coppia di saltimpali vicino a casa.


Saltimpalo  ( Saxicola torquata).
Intanto ecco le tanto attese vacanze di Natale e sabato 23 dicembre me ne vado al TUP  (Tratto urbano del Po) con D.Capello dove notiamo vari gabbiani reali. 
Gabbiano reale juv.(Larus michahellis).
Tra la mischia ecco la', intento a farsi la toilette, un juv zafferano.
Intorno il vociferare chiassoso dei gabbiani comuni che si rincorrono volando a pelo d'acqua.Sugli alberi e tra i cespugli uno,due, tre ..almeno una ventina di luì piccoli. 
Phylloscopus collybita ( luì piccolo).
Sbucano da ogni dove,mentre si sentono il picchio muratore e il pettirosso nella loro ricerca frenetica di un po'di cibo.
Osserviamo 2 svassi maggiori in lontananza e qualche tuffetto immergersi sott'acqua per poi ricomparire qualche metro più in là vicino ai cormorani intenti ad asciugarsi le penne. .
Phalacrocorax carbo. (Cormorano).
Presenti ballerina gialla e ballerina bianca.

Impavidi e sprezzanti del freddo il 3 gennaio    sempre con D.Capello eccoci al Centro Cicogne di Racconigi. Da un po' è presente un pettazzurro;sarebbe meraviglioso poterlo osservare,ma ci dicono non averlo più visto dal giorno prima. E naturalmente noi non lo vediamo. Mea culpa.Ho tardato troppo ad andarlo a cercare. È che in realtà non sono una di quei birders alla continua ricerca di specie rare da annotare in check list.

Il gennaio scorso per esempio proprio il giorno prima di Natale "apparve"nel laghetto artificiale di Tetti lupo a Cuneo una moretta dal collare femm .(Anatra tuffatrice del Nord America, migratrice che seppur a lungo raggio,raramente si porta alle nostre laritudini),Andai alla sua ricerca con D.Capello,anche lì alcuni giorni dopo e la trovammo grazie ai potenti mezzi di alcuni birders torinesi che avevano con sé il cannocchiale. Si aggirava nello stagno con altre Morette e dopo diversi giorni di permanenza,quando esse se ne partirono,se ne andò con loro. Comunque l'emozione nell'osservare una specie così rara è sempre una sensazione meravigliosa.Ad avvistarla per primo fu Bruno Caula il 24 dicembre 2016. Restò a Tetti Lupo fino alla fine di gennaio..

Ma torniamo al Centro Cicogne e anatidi di Racconigi.L'osservazione più bella della giornata sono 12 beccaccini 
Beccaccino  (Gallinago gallinago).
nello stagno dell'altana e 4 gru  svernanti in zona. Gli anni scorsi il numero di gru che vi trascorreva l'inverno era di molte decine di individui che puntualmente all'imbrunire si palesavano a noi birders sulle rive dello stagno per passar la notte.Per il momento, forse causa l'inverno più rigido,  le grus grus sono pochine.
Presenti anche tarabuso  e  porciglioni.
Sugli alberi almeno 20 cesene e 200 peppole!!

E per chiudere in bellezza gennaio ecco domenica 28  nel prato vicino a casa
24 corvi comuni   ( rari sono ormai gli avvistamenti di questa specie in Piemonte ).Da non confondersi con la cornacchia  nera che ha tra l'altro il becco totalmente scuro!!
Corvo comune  ( Corvus fragilegus).

Corvo comune. 
Vi saluto ricordando che il 29-30-31 gennaio sono stati i giorni più freddi dell'anno ( almeno secondo una leggenda popolare, detti anche 
"I giorni della merla ".
Si narra che un tempo i merli fossero bianchi ma per il gran freddo mamma merla e papà merlo decisero di ripararsi in un camino con i loro piccoli. Da quel giorno tutti i merli nascono neri☺😊
Merlo (maschio però )😏